“Viaggio in Italia” – Un progetto cinematografico delCAI

Il Club Alpino Italiano ha aderito al progetto “Viaggio in Italia”
per la realizzazione di un film dallo stesso titolo (per ora provvisorio), a cura del regista Premio Oscar Gabriele Salvatores, in collaborazione con Rai Cinema e Indiana Production, con l’intento di raccontare il periodo di pandemia attraverso gli occhi e i video degli italiani.
Il progetto si articola mediante la raccolta di filmati a contenuto libero che raccontino esperienze, progetti o attività anche svolte online, ai quali si è preso parte, anche come Socio o volontario all’interno della Sezione, a testimonianza di come ci sia confrontati e adattati all’attuale emergenza.
Del contenuto di tali filmati il CAI non è responsabile e da un punto di vista tecnico:
- potranno essere di qualsiasi durata o formato e girati con qualsiasi dispositivo, purché in alta definizione;
- non dovranno riportare scritte in sovraimpressione o filtri.
I filmati dovranno essere inviati via email all’indirizzo di posta elettronica cineteca@cai.it, e la Cineteca centrale del CAI provvederà, fine dell’emergenza, a raccoglierli e ad inoltrarli a Indiana Production.
Unitamente al filmato dovranno essere inviate, previa compilazione, datazione e sottoscrizione, le seguenti dichiarazioni liberatorie, scaricabili in formato pdf ai link indicati:
- a favore del CAI – scarica la dichiarazione liberatoria
- a favore di Indiana Production – scarica la dichiarazione liberatoria
Per qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione, è possibile rivolgersi, via email all’indirizzo di posta elettronica cineteca@cai.it, segnalando anche il numero di telefono, così consentendo a Pamela Lainati, incaricata della Cineteca centrale del CAI, di rispondere o di contattare telefonicamente.
Il Direttore del CAI Andreina Maggiore ringrazia sin d’ora per l’eventuale adesione a questa iniziativa che rappresenterà anche per il Club Alpino Italiano un documento a testimonianza di come gli Associati stanno affrontando l’isolamento, l’impossibilità ad accedere alle montagne e l’interruzione delle attività.