Domenica 3 febbraio 2019 – Monte Sant’Angelo 1404 m
Escursione – Comprensorio dei Monti Aurunci
Monte Sant’Angelo (1404 m) dal Rifugio Pornito
Direttori d’escursione: Eugenio Simioli, tel. 338 7317749 e Walter Iannaccone
Dislivello: 500 m – Durata: ore 5 (escluse soste)
Tipologia dell’escursione: ad anello
Difficoltà: E
Equipaggiamento: indispensabili ed obbligatori gli scarponcini da trekking, abbigliamento invernale, guanti, cappellino in pile, mantellina antipioggia, bastoncini da trekking, ricambio da lasciare in auto in caso di bagnata, colazione al sacco e acqua.
Mezzi di trasporto: auto proprie
Criticità: nessuna in particolare se viene letta con attenzione questa scheda accettandone il contenuto.
Descrizione della giornata: Dal rifugio Pornito, luogo in cui lasciamo le nostre auto, gia’ sembra essere giunti in vetta, per il panorama che si apre sul golfo di Formia che giunge fino a Gaeta, incoraggiante ed entusiasmante, sempre che le condizioni meteo siano favorevoli, senno’, silenzio e introspezione, che fanno comunque tanto bene.
Lungo un sentiero bene messo, via di pellegrinaggio per il monastero di san Michele Arcangelo, pellegrini della nostra vita, giungiamo curiosi in questo luogo di preghiera, con uno spirito non molto distante da quello dei monaci di quel tempo, mi auguro.
L’ascensione a livelli piu’ alti ci riserva un altro luogo di preghiera, il M. Redentore a quota 1200m con il suo altare situato sulla piccola vetta, e ancora una volta abbiamo l’impressione di essere giunti a destinazione. Non e’ mai cosi’, lo spirito ci chiama sempre a vette piu’ alte, percio’ ripartiamo, dopo una brevissima sosta, verso il Sant’Angelo 1400m. Santi, monasteri, pellegrinaggi, ci faranno diventare piu’ buoni?
Grandioso il panorama che ci aspetta sull’ultima vetta, da qui, si intravedono le cime innevate della catena delle Mainarde d’Abruzzo fino all’isola di Ischia, l’isola di Ponza e Ventotene, il colore del cielo che termina dolce su quello cristallino del mare… mentre c’e’ qualcuno tra noi che tira fuori il panino dallo zaino, perché non si vive di solo poesia.
La strada del ritorno percorre sul versante nord i monti che ci separano dal rifugio Pornito, donandoci una atmosfera molto diversa da quella dell’andata, arricchendo la giornata di emozioni ancora inaspettate. E cosi’, l’amicizia, la solidarieta’ e la fiducia, si rafforzano per affrontare assieme, vette nella vita piu’ impegnative e ricche di emozioni.
Luoghi e tempi d’appuntamento sono da concordare direttamente da chi si propone di partecipare, con il direttore di escursione, essendo necessario un incontro preliminare, almeno telefonico, per uno scambio di informazioni, indispensabili alla buona riuscita della giornata.
Le prenotazioni per i non soci CAI sono possibili entro il venedi’, causa tempi occorrenti per l’assicurazione.